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Campagna don't touch my breil

Grazia Magazine - winter 2005, Italia.


Descrizione :

Donna forte, scapigliata dal vento, sotto il mento poggia il suo pugno con un orologio maschile al polso, mostrando unghie d'acciaio dall'altra mano.

La storia :

Le donne possono mostrare le unghie. A volte basta quello. Impara piccola mia.

Spiega una madre sola che ha bisogno di favole da poter raccontare.
E allora, Capuccetto Rosso rinasce di nuovo:

C'era una volta una cara ragazzina; le volevano tutti bene, e specialmente la nonna che le regala un Cappuccetto di velluto rosso. Così la poveraccia diventa oramai per sempre Cappuccetto Rosso.

Domanda: Non è un nick cretino? Sembra la storia di una bimba finita nel cestello della lavatrice. Così si evitano le liti per il bagno ? Mi sembra assurdo.
Risposta: Può essere, ma tu non giudicare tutto il tempo. Almeno con le favole, datti una pausa.
A voler capire sempre tutto, prima o poi si sbaglia. Perciò gettati e prendi questa favola, così come è:

Un giorno la madre le dice:

" Vieni, Cappuccetto, eccoti un pezzo di focaccia e una bottiglia di vino, portali alla nonna; è debole e malata, chissà quanto vivrà. Quando sei fuori, va', da brava, diritta senza uscire di strada. Altrimenti c'è pericolo che caschi e ti fai male. Insomma, percorri il bosco come una furia, mi raccomando."
Capuccetto chiede: Perché? La mamma risponde: " Perché c'è sempre fretta in tutto ed è bene imparare presto a correre. Prendersela con calma oramai non è del nostro tempo. Fa pur paura, sembra ci sia il rischio di lasciare troppo tempo per lupo."

Cappucetto allora dice "va bene, ok" e sta zitta. Sa benissimo che dovrà dire al babbo che alla mamma serve di nuovo il valium. Prende la sua strada e corre finché vede il lupo. A quel punto si ferma.

- Buon giorno, Cappuccetto Rosso, - dice lui.
- A te, lupo, fa lei.
- Dove vai così presto, Capuccetto Rosso ?
- Dalla nonna. Corro perchè la mamma è un po' schizzata, ultimamente. Dice sempre "attenta al lupo". Il lupo: " sarà rimasta scottata con qualcuno, oppure è solo in ansia per i fatti suoi.
Le madri divorziate, in ufficio si beccano pure il mobbing.
Capuccetto: " non me ne parlare, lo dice sempre"
Intanto il lupo: Cos 'hai sotto il grembiule?

- Vino e focaccia per la nonna, vecchia, malata e sola,
che si trova in mezzo al bosco.

Il lupo: " Ho capito, tutto a posto, adesso devo proprio scappare, ma se vuoi bado io alla nonna. Intanto guarda quanti bei fiori. Pigliateli tutti.
Il lupo sembra già che se la svigni come un treno in corsa della metropolitana e intanto chi ha le gambe per correre salta i gradini della scala mobile in discesa, stando sulla sinistra. Ci si illude ancora di poter salire, anche se le porte sono già chiuse.
Pur avendo beccato Cappuccetto, il lupo spera sempre di potersi cacciare di filato a fare toc, toc a casa della nonna. Invece non è così per niente.

Cappuccetto alza gli occhi, solleva l'indice e lo piega, fa segno di richiamarlo. Spalanca una bocca di bambina e grida bene. Sa come ci si fa sentire. Urla: "Lupo! stai buono un attimino!".
E il lupo che si spaventa: " Certo, scusami tanto." La osserva attonito e aggiunge : " Come sei strana." Fissa l'indice piegato che lo aveva richiamato e pensa senza dirlo "Che unghie !" Cappuccio nota la sorpresa e spiega: Con la mamma abbiamo visto un film di Spike Lee, mi è venuta voglia di farmi le unghie come quelle che si fanno le donne ad Harlem. Lunghe come artigli e ogni tanto pure con il piercing in punta. Il lupo: Caspita!
Cappuccetto: ora però, anche se mi dispiace, devo dare un taglio alle
ansie della mamma che vorrebbe solo boschi senza lupi.
Il lupo: Dai, sparisco subito. Cappuccetto Rosso: "Si certo!"
E mostra le unghie, sforbiciando le dieci dita che puntano il Lupo.
E il Lupo non si vede mai più. Se sia la cosa giusta o meno, in molti ancora se lo chiedono, ma nessuno si avvicina per fare domande a Cappuccetto e sua madre.

Cappuccetto cresce, invecchia e non trova mai marito.
Lei pensa che sia colpa del divorzio dei genitori e per questo motivo non si fida degli uomini.

C'è chi pensa che non c'entra niente e tristemente guarda in direzione
del bosco.

 




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